In una società dove l'arte diventa un ponte tra mondi diversi, il progetto Museo Inclusivo, promosso dall’Ufficio Servizi educativi e accessibilità del Castello Sforzesco e dall’Associazione Portami per mano Onlus, in collaborazione con la società Ad Artem, rappresenta un'iniziativa pionieristica che mira a rendere l'esperienza museale accessibile e coinvolgente per bambini, ragazzi e adulti nello spettro dell'autismo.
Con un avvio previsto per il 20 aprile, il progetto segna un passo significativo verso l'inclusione, offrendo un percorso ricco di creatività e comprensione
La premessa del progetto si basa sulla convinzione che l'autismo, pur presentando le sue sfide, offre anche una percezione unica del mondo, che può manifestarsi attraverso l'arte in forme straordinariamente creative. Da qui, l'importanza dell'arte come mezzo di espressione e comunicazione per persone con autismo, capace di trasformare dettagli insignificanti per molti in straordinarie opere d'arte.
«L'arte non conosce confini e attraverso di essa, i nostri ragazzi possono comunicare la bellezza che risiede dentro di loro, esprimendo emozioni, visioni e storie uniche» afferma Viviana Polimeni, Presidente di Portami per mano.
Le azioni per la visita al museo sono state attentamente strutturate per essere chiare e accessibili, grazie all'uso di agende visive, mappe, pittogrammi e video, preparando i visitatori a vivere un'esperienza indimenticabile. Inoltre, il progetto prevede la formazione degli operatori museali per migliorare la relazione con i bambini nello spettro dell'autismo, puntando a un museo più inclusivo e sensibile alle diverse esigenze. Le visite elencate nella locandina sono aperte e offerte gratuitamente dall’associazione Portami per mano a chiunque desideri partecipare, previa prenotazione.
Il museo diventa così non solo un luogo di cultura, ma anche uno spazio di inclusione e di crescita collettiva, dove l'arte diventa un linguaggio universale di condivisione e comprensione reciproca. La collaborazione tra Castello Sforzesco, Portami per mano e Ad Artem sottolinea l'importanza di unire le forze per creare un ambiente più accogliente e inclusivo per tutti.
Il Museo Inclusivo è un esempio di come la cultura e l'arte possano diventare strumenti di inclusione e di sensibilizzazione verso la neurodiversità, promuovendo un dialogo aperto e accogliente per tutti i visitatori, indipendentemente dalle loro abilità cognitive. La realizzazione di questo progetto rappresenta un passo importante verso un mondo in cui l'arte e la cultura sono veramente per tutti.