Venerdì 25 novembre, presso la Cripta dell’Aula Magna, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è tenuto il seminario “Da quale prospettiva? - Un incontro interdisciplinare per parlare di prospettiva in matematica e nelle arti” organizzato dal Dipartimento di matematica per le scienze economiche, finanziarie ed attuariali (DIMSEFA).
Il seminario ha visto l’intervento di Renato Betti (Politecnico di Milano), Alessandro Rovetta (Università Cattolica) Gianni Volpe (Centro Interdisciplinare Urbino e la Prospettiva – Università di Urbino) e di Furio Bringhenti, Guida museale ed Esperto in Didattica dell'arte di Ad Artem.
“Costruire lo spazio. Le prospettive dell’arte” è il tema dell’intervento di Furio Bringhenti.
«Lo studio di sistemi di rappresentazione dello spazio è stato uno dei temi di ricerca più importanti delle arti figurative, e un problema molto sentito dagli artisti a causa delle difficoltà da essi incontrate nel trasferire sul piano bidimensionale del foglio e della tela l’immagine della realtà tridimensionale percepita dall’occhio». Bringhenti, nel suo intervento, traccia «un piccolo percorso che va dall’antico al moderno, illustrando alcune delle modalità adottate da artisti di epoche diverse nella rappresentazione del reale: semplici suggestioni che possano legare tra loro grandi capolavori, dall’arte egizia allo Spazialismo di Fontana».