Con la lettura del Curriculum vitae che Leonardo inviò al Moro, ha inizio l'affascinante narrazione del soggiorno del genio fiorentino alla Corte milanese, periodo lungo e ricco di progetti, di disparati interessi e di instancabili lavori che i ragazzi sono condotti di volta in volta a conoscere, attraverso la narrazione supportata da disegni tratti dai famosi codici leonardeschi e dalla diretta osservazione della Sala delle Asse. Durante la seconda parte della visita i ragazzi osservano il castello e la città da un punto di vista privilegiato: a volo d'uccello, come insegnò Leonardo, dall'alto delle merlate, occasione esclusiva per toccare con mano nella Sala delle Guardie lo schioppetto, prima arma da fuoco del Ducato milanese, progettata dal genio fiorentino, oltre ad una altra dote d'armi.