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Descrizione
«Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido.»
Questa frase, contenuta nel manifesto del Futurismo - primo e unico movimento d’avanguardia italiano - potrebbe descrivere quello spirito laborioso ed efficiente che, ancora oggi, anima la città di Milano. Ma come appare Milano agli occhi dei futuristi? Quale città si immaginano? Nei primi vent’anni del Novecento, si consolida il binomio tra arte e industria: le arti applicate si fanno protagoniste, nasce il concetto di design e si afferma lo stile Liberty. Nel corso della visita guidata ripecorriamo i luoghi d’elezione dei futuristi e quelli che ne hanno ispirato la produzione e ci soffermiamo di fronte alle architetture che meglio testimoniano il fervore dell’epoca.
Le tappe
Piazza Duomo: la prima piazza in Europa a essere illuminata con l’energia elettrica
Galleria Vittorio Emanuele II: il Camparino in Galleria e i luoghi di incontro (e scontro) dei futuristi
Piazza San Babila: la città da ‘inventare ex novo’ e le architetture mai compiute di Antonio Sant’Elia
Corso Venezia: la casa di Filippo Tommaso Marinetti e la Ca’ Rossa, il quartier generale dei Futuristi
Il Quadrilatero del silenzio: a cospetto dei più eleganti esempi di Liberty milanese
Porta Venezia: le architetture di Portaluppi e i prodromi del Ventennio
Costi
- A partire da 170,00 € (120 min.). In inglese, da 200,00 € (120 min.)
- Eventuali biglietti d’ingresso ai musei o monumenti da saldare a parte.
- Microfonaggio 60,00 € a gruppo forfettario