Ad Artem, società attiva a Milano dal 1993, ha rinnovato il suo impegno nella formazione delle nuove generazioni attraverso il progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento), meglio noto come Alternanza scuola-lavoro. Nel corso dei mesi di giugno e luglio, 11 studenti provenienti da tre istituti scolastici del territorio – ITSOS Steiner Milano, IIS Cardano Milano e IIS Bellisario Inzago – hanno preso parte ai Campus estivi organizzati presso il Castello Sforzesco e il Museo del Novecento. Questi campus, rivolti a bambini tra i 6 e i 10 anni e ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, hanno offerto un'esperienza unica di condivisione, scoperta e creatività.
Un'esperienza formativa a tutto tondo
Per gli studenti coinvolti, il progetto ha rappresentato una sfida, ma anche una grande opportunità. Chiara, una delle partecipanti, racconta: «Quaranta ore sono parecchie, inizialmente non nascondo che ho avuto un po' di risentimento, la me che non vedeva l'ora di avere un attimo di riposo dalla scuola si stava quasi pentendo. Ma i giorni sono volati, scanditi dalle varie attività proposte, tutte molto interessanti e che hanno coinvolto anche noi più grandicelli.»
Grazie a laboratori creativi, esperienze immersive nei musei e attività legate al mondo della pittura, della scultura, della street art, della fotografia e del fumetto, gli studenti hanno potuto non solo osservare ma anche partecipare attivamente alla crescita artistica e personale dei bambini e dei ragazzi iscritti ai campus.
La magia della street art e della creatività condivisa
Uno dei momenti più attesi e apprezzati è stato senza dubbio il laboratorio dedicato alla street art. Tra stencil, reinterpretazioni moderne delle opere del Museo del Novecento e l'utilizzo delle bombolette spray, sia gli studenti che i ragazzi hanno avuto modo di sperimentare e liberare la propria creatività. «Ero impaziente di 'sbonbolettare' come lo erano anche i ragazzi,» racconta Chiara, «mi sono sentita ispirata anche io nel momento in cui abbiamo usato le bombolette, perciò ne ho approfittato creando un mio disegno.»
Esperienze come questa hanno sottolineato l'importanza di un approccio pratico e coinvolgente alla didattica artistica, in cui i partecipanti hanno potuto riscoprire il valore della fantasia e dell'espressione personale.
L'arte come veicolo di crescita e ispirazione
Non solo laboratori, ma anche momenti di riflessione e scoperta. Durante le visite guidate al Castello Sforzesco e al Museo del Novecento, gli studenti PCTO hanno accompagnato i ragazzi in un viaggio attraverso la storia dell'arte. Anche in questo contesto, il dialogo con i partecipanti ha rappresentato un'occasione di crescita reciproca. «Mi ha stupito come soffermandomi su ognuno di loro io sia riuscita a percepire la particolarità di ogni loro stile, tutti talentuosi nella loro espressione di sé» riflette Chiara.
Un messaggio che va oltre il campus
Questa esperienza ha evidenziato un tema fondamentale: il valore dell'arte nella formazione e nella crescita individuale.
L'estate trascorsa al Castello Sforzesco e al Museo del Novecento è stata un'esperienza di grande valore non solo per i bambini e i ragazzi dei campus, ma anche per gli studenti coinvolti nel progetto PCTO. Chiara conclude: «Spero che come io abbia imparato da loro, anche loro si siano portati un po' di me dentro, che averli aiutati sia stato motivo di arricchimento per entrambe le parti.»
Attraverso progetti come questo, Ad Artem conferma ancora una volta la sua missione: promuovere la cultura, l'arte e la creatività come strumenti fondamentali per il futuro delle nuove generazioni.